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Portoferraio ricorda la tragedia del piroscafo Sgarallino

"E' importante ricordare i nostri morti" ha detto il sindaco Ferrari

Portoferraio ricorda la tragedia del piroscafo  Sgarallino

 

Il 22 settembre di 73 anni fa, alle 9 e 48 minuti, accadeva il più tragico episodio che l’Elba avrebbe dovuto subire durante la Seconda Guerra Mondiale. Il piroscafo Andrea Sgarallino, di ritorno da Piombino, con a bordo circa 300 persone che rientravano all’isola, nelle acque antistanti la rada di Portoferraio, veniva silurato. Pochissimi, furono i superstiti di quella tragedia. L’isola piombò improvvisamente nel lutto e nella disperazione dal momento che ogni famiglia elbana ebbe, quel giorno, almeno un morto a bordo dello Sgarallino. Ancora oggi, a così tanti anni di distanza, l’Elba si sente partecipe del dramma. Anche nella mattina di giovedì  22 settembre una cerimonia è stata celebrata sul Lungomare delle Capitanerie di porto. Qui il sindaco di Portoferraio, Mario Ferrari, le Forze dell’Ordine, le Associazioni d’Arma con la classe II A della scuola di San Rocco hanno ricordato la tragedia. Alle 9.48 il primo cittadino portoferraiese, accompagnato dai due piccoli alunni, Niccolò e Nausicaa, dalla motovedetta messa a disposizione dalla capitaneria di Porto ha lasciato, nel mare della rada di Portoferraio, un mazzo di fiori in ricordo dei defunti, accompagnati da una salva di cannone. “E’un dovere ricordare i nostri morti” ha detto il sindaco.