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Le pagelle della CNA: bocciato il sindaco Mario Ferrari

Presentata in conferenza stampa una indagine della associazione di categoria

Le pagelle della CNA: bocciato il sindaco Mario Ferrari

Mario Ferrari? Bocciato, con una media del 4,8. Questo è il severo giudizio della CNA, la Confederazione Nazionale Artigianato, che in una conferenza stampa presso la sua sede di Portoferraio ha presentato nella mattinata di venerdì 24 giugno una propria indagine – culminata in una vera e propria pagella, con 10 voti su altrettanti argomenti – sull’operato delle pubbliche amministrazioni nei primi due anni del loro mandato.

Le dieci domande delle imprese e della CNA ai sindaci, in questo caso a quello di Portoferraio, vertevano nella prima parte su argomenti generici che riguardano la pubblica amministrazione, e nella seconda parte su argomenti specifici della vita della città amministrata dal sindaco in esame.
Nelle prime cinque materie “tecniche”, i voti assegnati alla amministrazione comunale di Portoferraio sono un “cinque” riguardo alle semplificazioni burocratiche, sulla possibilità di ridurre l’IMU su capannoni, piazzali, negozi e uffici e sulla eventualità di ampliare la possibilità di aggiudicazione di appalti e manutenzioni delle imprese locali. La sufficienza, Portoferraio la raggiunge sulla TARI, in quanto agevola le imprese che già pagano in proprio per lo smaltimento dei rifiuti della produzione, mentre prende un sonoro “quattro” alla voce “efficientamento amministrazione”, soprattutto per quanto riguarda i risparmi, “di cui non si ha notizia”.
Passando agli argomenti specifici di Portoferraio, alla voce “Waterfront” c’è un altro “cinque”, “visto che da due anni non si ha notizia di questa che dovrebbe essere l’iniziativa più importante per il futuro della città”. Ferrari strappa il secondo (ed ultimo) “sei” della pagella alla voce “gestione associata della promozione turistica”, “per l’atteggiamento propositivo in occasione della risoluzione della questione tassa di sbarco, anche se le buone intenzioni andranno poi confermate”, mentre registra un altro “cinque” alla voce “smaltimento inerti”, un “quattro” alla voce “sgravi ed incentivi per l’edilizia” e addirittura un “tre” alla voce “trasporti”, per il “totalmente mancato interessamento sulla vicenda delle nuove autorità portuali, nelle quali verranno meno i rapporti con il territorio”.
La bocciatura della CNA, in sostanza, è un richiamo al ruolo essenziale della Pubblica Amministrazione, che è quello di esprimersi e di essere attiva sulle scelte che poi condizionano la vita e il lavoro dei cittadini e delle imprese. Gli stessi problemi sottoposti dall’associazione non sono altro che la quotidianità di quanto viene affrontato dalle famiglie che sono rappresentate dall’associazione stessa.